Linkedin è nato nel 2002 nel salotto del suo fondatore. Ha poi visto la luce circa un anno dopo.
Io mi sono iscritta a Linkedin nel 2009. All’inizio con il nome del blog (gravissimo errore) poi, dopo pochi mesi e dopo aver capito bene il funzionamento e quale fosse l’obiettivo della presenza su Linkedin, ho aggiornato il profilo con nome e cognome reali e compilato tutte le sezioni seguendo il buon senso e ragionando come se fossi un’azienda che sta cercando un collaboratore. Per questo ho cercato di valorizzare i miei punti di forza.
A oggi, Linkedin è uno strumento potentissimo, il migliore business social network che connette professionisti e aziende con un click.
Perché avere un profilo su Linkedin?
Non siete ancora su Linkedin? Non è cosa buona e giusta. Soprattutto se siete dei freelance e cercate nuovi lavori e/o collaborazioni.
Il business social network è la trasposizione on line di quella pratica così diffusa nella vita reale: chi cerca un nuovo lavoro generalmente lo trova attraverso il proprio giro di conoscenze. Il network appunto.
Linkedin vi aiuta a costruire un network di conoscenze che potranno esservi utili nella ricerca di un nuovo lavoro o nel miglioramento delle proprie competenze.
Avere un profilo su Linkedin attualmente equivale a costruirsi una vetrina virtuale che si affaccia su una piazza sempre più popolosa, in cui sono rappresentate tutte le 500 maggiori società al mondo, quelle elencate nella lista del magazine americano Fortune.
In base alle statistiche, ogni secondo nella rete di Linkedin entra un nuovo utente.
Da dove cominciare
Dopo aver completato il processo di iscrizione a Linkedin come primo passo dovreste procedere alla pubblicazione del vostro Curriculum Vitae.
Da quel momento potrete procedere a costruire il vostro network attraverso una mail – interna – di invito agli altri iscritti al network. Un consiglio, prima di chiedere il collegamento a un’altra persona preparate un breve testo di presentazione: chi siete, cosa vi aspettate di ottenere dal collegamento con la persona che state contattando e quello che il collegamento potrebbe portare a entrambi. Un testo semplice corto ed efficace.
A chi invio richieste di collegamento su Linkedin
Premesso che accetto (quasi) tutte le richieste di collegamento, queste sono le tipologie di utenti a cui chiedo il collegamento:
- utenti che in qualche modo condividono i miei interessi in settori specifici in cui lavoro
- utenti attivi in settori nei quali voglio tenermi aggiornato
- utenti che seguo già su altre piattaforme
- utenti con cui interagisco a livello professionale
Come avere un profilo efficiente
Il nome profilo deve essere semplicemente il vostro nome e cognome.
Aggiungere le informazioni di contatto in modo che se qualcuno vorrà contattarvi potrà trovare il modo. Possibilimente una mail seria e non qualcosa tipo trottolinoamorosodudududadada@gmail.com.
Inserite anche i vostri siti e i maggiori profili social.
In ultimo, ma non per importanza, personalizzate il vostro URL.
La foto deve essere professionale e voi dovreste avere un aspetto curato e positivo.
Scrivete un sommario semplice, corto ma che descriva cosa sapete fare e le esperienze che avete. In poche righe chi vi legge deve capire subito se potete essergli utile o meno.
Compilate tutte le sezioni del profilo in maniera più dettagliata possibile. I criteri sono più o meno gli stessi usati per un curriculum. Aggiungete i progetti collegandoli a ogni esperienza lavorativa di competenza e aggiungete presentazioni in powerpoint, video e altro.
Inserite le esperienze e collegateci i progetti dettagliando i compiti che avevate e le competenze che avete acquisito grazie a quel lavoro.
Cosa Linkedin può fare per te
Le segnalazioni
Le segnalazioni su Linkedin sono paragonabili alle recensioni prodotto che scrivete dopo un acquisto on line. Solo che le segnalazioni sono rivolte alle persone. Si scrivono e si ricevono e parlano di noi e della nostra professionalità; qualcuno con cui abbiamo lavorato divulgherà i nostri pregi (o difetti) alla rete Linkedin.
Le segnalazioni possono essere richieste ma anche ricevute in maniera spontanea e quando verranno accettate da voi, compariranno sul vostro profilo. Se contengono informazioni sbagliate, inoltre, si possono mandare indietro con le richieste di correzioni degli errori.
Inutile dire che un profilo con molte segnalazioni positive avrà molte più probabilità di ricevere un’offerta di lavoro rispetto a uno che non ne ha. Quindi fate rete e interagite.
Ragionate sempre obiettivamente e mettendo da parte l’autoreferenzialità.
Gli endorsement
Cosa sono gli endorsement su Linkedin?
L’Endorsement su LinkedIn è una specie di mini segnalazione, che si esprime in funzione di una precisa competenza che abbiamo testato (o percepito) nei confronti di un nostro collegamento.
Basta solo cliccare sul simbolo “+” accanto alla competenze che vogliamo endorsare.
Vale il ragionamento fatto per le segnalazioni: più endorsement più gloria e più possibilità di trovare nuove collaborazioni.
Le offerte di lavoro
Dopo il valore del network, le offerte di lavoro sono senz’altro il valore aggiunto di Linkedin rispetto a un qualsiasi altro social network.
Potete trovare le offerte secondo tre criteri:
1. la barra di ricerca
2. le offerte di lavoro più rilevanti che sono subito in vista, selezionate in base al nostro profilo
3. le offerte nelle mia rete, ovvero di aziende in cui lavorano i propri collegamenti, sono raggruppate assieme e si trovano in fondo alla pagina, sotto le offerte di lavoro più rilevanti.
Quando trovate un’offerta di lavoro interessante e che pensate offra un incarico che potreste ricoprire, salvatela e dopo averla studiata per bene, scrivete una lettera motivazionale efficace e creativa, ma soprattutto persuasiva.
Fate in fretta, e appena sarà pronta allegatela alla candidatura.
Consigli spassionati
Cercate dei gruppi che condividano i vostri interessi professionali e contribuite alle discussioni: starte socializzando, facendo rete e mostrando le competenze.
Ogni tanto postate un aggiornamento: non siamo su Facebook o su Twitter. Deve essere pertinente con il lavoro o mostrare le vostre capacità. Può essere anche il link ad un articolo interessante che avete trovato.
Etica nella gestione dei contatti. L’ideale è iniziare ad aggiungere ai propri contatti le persone che si conoscono.
Col tempo conoscerete persone anche su Linkedin attraverso discussioni nei gruppi o attraverso i vostri contatti. Se trovate persone che non sono ancora nel vostro network, ma che vorreste conoscere, usate un invito personalizzato.
Allora ci colleghiamo? E se abbiamo collaborato insieme a qualche progetto, non dimenticate segnalazioni ed endorsement eh 😉
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Roberto Gerosa says
Bellissimo articolo, grazie mille per i tuoi consigli!
Linkedin sarà privo di tanti fronzoli e meno accattivante di altri social, ma è utile e l’ho potuto constatare personalmente.
Mentre tanti social continuano a copiarsi idee e ad omologarsi sacrificando originalità e voglia di sperimentare, Linkedin si è ritagliato il suo spazio nel mondo delle professioni.
Mi aspetto la nuova grande idea di Facebook… Facebook Work 😉
Serena says
Facebook sta virando anche verso il lato workshop ma non sarà mai un Business social network per come è concepito
checce says
Ciao! È un bel po’ di tempo che ti seguo (un po’ in silenzio…).
Da poco ho aperto un blog, mi farebbe piacere se passassi a dare un’occhiata!
http://checce.wordpress.com
Stefania Di (@FebruarySong) says
Ho una domanda: come argini lo scoglio della domanda “Come hai conosciuto questa persona”? Nel 90% dei casi se l’aggiungi su LinkedIn significa che avete qualcosa in comune, professionalmente parlando, e quindi ci sono buone probabilità di essere membri di uno stesso gruppo, ma se così non fosse? Usi l’opzione “Amico” che non chiede ulteriori precisazioni?
Serena says
In realtà uso l’opzione amico solo quando so che conosco quella persona anche tramite gli altri social e ci ho interagire abbastanza. Se tu mi chiedessi il collegamento come amica, lo accetterei per intenderci. Per gli altri invece uso la mail: cioè seleziono altro e ci metto la mail. Di solito sono persone che mi hanno scritto per collaborazioni etc. In ultimo se non ho mail nè altri collegamenti social uso l’opzione amico ma poi spiego nel messaggio personalizzato il perché della mia richiesta di collegamento.