Confessioni di una blogger: la Netiquette

Questo è un post che ho in bozze da un bel po’, quasi sei mesi. E ci ho messo tutto questo tempo a scriverlo. Perché? Semplicemente perché volevo costruire un elenco di cose che non mi piace trovare nei blog o al contrario, quelle cose che penso costruiscano pezzo per pezzo la cosiddetta netiquette. Ogni volta che ne trovavo una la aggiungevo.
Un elenco di cose che apprezzo da blogger e che so, apprezzano anche gli utenti.

Netiquette: i miei 8 consigli

1 . Commentare
La maggior parte dei commenti sui blog si sono spostati sui social network. Questo mi piace ma solo per alcuni versi. Per altri ritengo che alcune discussioni debbano svilupparsi e avere il blog come centro.
Molti ritengono che bisogna commentare solo quando si ha qualcosa di interessante da dire. Io invece, quando ho tempo di fare un giro tra i blog che mi piacciono particolarmente, commento anche solo scrivendo «bel post». Pensate sia un commento inutile? Io penso che far sapere all’autore di essere passata dal suo blog sia carino. Soprattutto se il blogger in questione si è impegnato per scrivere un contenuto utile e interessante.
In  ogni caso credo che sia educato rispondere a tutti i commenti, soprattutto a quelli in cui viene fatta una domanda esplicita.

2 . Share
Se non commento invece, è perché condivido il post sui miei canali social. Penso valga ancora di più di un commento. Perché per decidere di condividere un post con i miei follower significa che mi è davvero piaciuto per qualche ragione il che è come se stessi dicendo (in un commento): hai fatto un ottimo lavoro.
E poi condividere un contenuto scritto da qualcun altro altro ha scritto, fa di te – agli occhi degli altri – una persona umile, che ama le altre persone e dare loro merito. Share the love.

3. Reciprocità
Ok, reciprocità in assoluto è una parola grossa ma è l’unica che mi viene in mente.
Il concetto è questo: se qualcuno condivide i tuoi post, ti segue, parla con te, commenta i tuoi post non puoi rimanere lì in un angolino a guardare. O peggio ancora, su un gradino. Prova a ricambiare (ovviamente nel caso di share, solo se i contenuti valgono e non a prescindere).

4. No ai follow per il followback
Ho parlato di reciprocità ma quando nei commenti o su Twitter o su Facebook trovo scritto: «ti ho seguito, seguimi anche tu» oppure «vieni a visitare il mio blog»mi deprimo. È veramente di cattivo gusto. Se qualcuno vorrà seguirvi dovrà farlo perché siete interessanti e non perché glielo avete chiesto.

5 . Ringraziare
È davvero così semplice e apprezzato ringraziare qualcuno che condivide un tuo contenuto. Su Twitter per ringraziare a volte basta anche un retweet o rispondere allo share con un «grazie per la condivisione». Si tratta di buone maniere.

6 . Trackback e pingback
Se vi capita di ricevere un pingback a uno dei post che avete scritto sul vostro blog, si dovrebbe ringraziare l’autore del blog che vi ha citato: un commento, un tweet, uno share su Facebook. Ci sono tanti modi.

Sono cose che di solito faccio (quasi) sempre – tranne nei momenti di lavoro intenso – ma che, purtroppo, vedo fare pochissimo.
Andrea lo fa spesso, anche Sara e (purtroppo) solo pochi altri.
Nessuno è perfetto e non si può piacere a tutti ma a essere educati e umili c’è sempre e solo da guadagnarci.