In principio era Blogger (1999). Poi furono Splinder e MySpace (2001). L’ultimo giorno si riposò e così rilassato creò WordPress (2005 con accesso solo su invito).
Nonostante Blogger sia il più vecchio tra questi CMS, è stato il terzo ad avere successo.
La prima domanda che ogni blogger dovrebbe porsi – prima di aprire il blog, ovviamente – è «quale piattaforma dovrei usare?».
Ci sono un sacco di blogger (tra cui la sottoscritta) che si sono trovati sulla piattaforma di Google perché risultava essere la scelta più semplice al momento.
Con quella Call to action arancione messa lì in alto a destra come un pallone al centro dei pali, fa perfettamente il suo dovere. Seduce il blogger poco esperto.
Semplice da avviare e facile da usare.
Neanche un anno dopo gli stessi blogger, sono lì a domandarsi: «che ci faccio qui?».
Io sono passata da Blogger a WordPress dopo circa due anni e mezzo di blog.
E mi sono pentita amaramente di non averlo fatto prima.
Per questo, voglio dirvi tutto sulla migrazione da blogger a WordPress: chi dovrebbe fare il salto, chi non dovrebbe , quello che si potrebbe ottenere, e come iniziare.
WordPress in pillole, appunto. A puntate.
Passare a WordPress
Quali sono i casi in cui passare a WordPress:
1. il vostro blog sta diventando qualcosa in più di un passatempo
2. vorreste che possa farvi da biglietto da visita per l’attività che vi piacerebbe fare da grande
3. conosci un po’ di HTML e CSS
4. non riuscite più a sopportare le limitazioni di Blogger
5. vi piacerebbe che il vostro blog sia il più professionale possibile
Per il passaggio a WordPress il mio consiglio è quello di affidarvi a una figura professionale. Soprattutto se non siete proprio pratici di linguaggi di programmazione oppure non avete tempo da investire nel trasloco.
I casi in cui non è il caso di passare a WordPress:
1. voi e la tecnologia non comunicate agilmente
2. non avete intenzione di spendere denaro per un hosting e un dominio
3. ti piace Blogger e non avrai mai altri CMS al di fuori di esso
Che decidiate di chiedere aiuto a qualcuno o di fare da soli, avere un blog su WordPress comporta dei costi.
Parliamo dei costi di un blog su WordPress.
Dominio e hosting
Esistono tantissimi servizi web hosting. Un servizio di Web hosting per un sito base costa parte da poco meno di 30€ all’anno. Insieme al servizio di hosting avrete bisogno di acquistare anche un dominio; meno di 5 € all’anno di partenza. IO vi consiglio di usare un servizio di web hosting con server dedicato. Costa un po’ di più ma le prestazioni sono una spanna sopra.
Tema
Wordpress offre tantissimi temi gratuiti ma, a meno che non sappiate mettere mano ai CSS, la personalizzazione è scarna.
Ovviamente un tema a pagamento è molto meglio. Un sito che offre bellissimi temi è Themeforest e il prezzo di un tema oscilla tra i 30€ e i 70€.
Plugin
Ovviamente, come anticipato, questo è il primo di una serie di post su WordPress: mie impressioni e consigli. Tra gli altri, ce ne sarà anche uno con i plugin immancabili.
Alla prossima pillola.
Post Footer automatically generated by wp-posturl plugin for wordpress.
Stefania Di (@FebruarySong) says
Sto rivoluzionando la grafica Laureata (s)vendesi e questa serie di post casca a fagiolo: anche io ho cominciato con Blogger, e il passaggio a WordPress è stato per me casuale, perché le mie amiche, resesi conto che il blog stava diventando più di un passatempo, per il compleanno mi hanno regalato un bel dominio personalizzato. Una figata, non tornerò mai più indietro (infatti l’ho rinnovato proprio in questi giorni).
Passerò a un tema un po’ più serio, ma non troppo, e un banner personalizzato fatto da chi certe cose lo fa di mestiere. Non vedo l’ora!
Aspetto il post sui plugin, che sono sempre fonte di dubbi.
Serena says
Mi fa piacere ti sia d’aiuto 😉
Gloria says
leggo solo alcune parole, è possibile?
Serena says
Io lo visualizzo bene… non lo so. prova a cambiare browser 😉
Gloria says
Ora si vedono, misteri della tecnologia..
MarionePatt says
In questo video tutorial vedrete come è semplice migrare i dati da Blogger a WordPress con CMS2CMS in soli 5 passi.
https://www.youtube.com/watch?v=q2olskGLKiM