Se ho davanti una to do list variegata, con dentro cose semplici e cose difficili, quelle che mi mettono più in crisi sono quelle semplici. Più ovvia e scontata è la loro difficoltà, più la mia attività cerebrale si avvicinerà a un angolo piatto.
Sono strana, lo so. Ma neanche voi scarseggiate. Infatti, dopo il mio post su come costruire un profilo Linkedin efficace, molte delle richieste che ho ricevuto in privato (a tema Linkedin) avevano come oggetto la richiesta di collegamento personalizzata: ovvero cosa scrivere su Linkedin in una richiesta di collegamento originale?
Il 90 per cento delle richieste di invito che ricevo su LinkedIn non ha un messaggio personalizzato, e da altre discussioni online e offline so che non succede solo a me. Una parte di queste richieste provengono da persone che non hanno caricato una foto nel profilo.
Cosa fare e cosa non fare quando si manda una richiesta di collegamento su Linkedin
Vediamo insieme cosa fare e cosa no prima di inviare una richiesta di collegamento su Linkedin.
Cosa NON fare quando si manda una richiesta di collegamento su Linkedin
Non cliccate sul pulsante Collegati senza aver riflettuto un attimo e formulato un pensiero critico.
Perché la persona a cui inviate la richiesta di collegamento dovrebbe darvi una risposta positiva se non siete disposti a dedicare qualche minuto alla costruzione di una nuova relazione?
Non lasciate vuota la richiesta di collegamento, anche se conoscete la persona con cui state per connettervi. È un po’ come incontrare qualcuno in pubblico trascurando di salutare.
Cosa fare quando si manda una richiesta di collegamento su Linkedin
La prima cosa che da fare quando trovate qualcuno con cui vorreste connettere si desidera connettersi è quello di guardare il suo profilo completo.
Controllate se avete qualcosa in comune: un collegamento, un lavoro simile o la vostra carriera scolastica o accademica.
Ora è il momento di scrivere la richiesta di collegamento.
Linkedin vi chiederà come mai conoscete la persona con ci volete collegarvi.
Di solito chi non ha niente in comune, se non delle potenziali collaborazioni future, indica la persona come un amico. In questo caso, la nota personale (facoltativa, ma non credeteci) è estremamente importante.
Scrivete il vostro messaggio, ma fate che sia il più breve possibile.
Come (e se) vi siete conosciuti? Che cosa avete in comune? Che opportunità potrebbe portare il collegamento a entrambi?
Pensate a queste cose quando costruite il vostro network Linkedin.
Ora, come firmarvi? Spesso il canale dove trovo persone interessanti con cui poi mi collego su Linkedin, è Twitter. Per questo nelle richieste di collegamento molte volte mi firmo con il mio username di Twitter, oltre a nome e cognome. Potrebbe essere un suggerimento per indicare alla persona con cui volete collegarvi, dove vi siete conosciuti.
Siete pronti, potete cliccare su invia. Prima rileggete tutto e provate a mettervi dall’altra parte della barricata. Se foste voi i destinatari di questo messaggio, sareste tentati ad accettare il collegamento?
Siate obiettivi.
Ora, e solo ora, potete cliccare su invia.
Ora avete una richiesta di collegamento su LinkedIn completamente personalizzata.
E si spera, anche una nuova connessione. Alleluja.
Post Footer automatically generated by wp-posturl plugin for wordpress.
Mirko says
ottimi consigli