Lo so, lo so… quante volte sia in veste di utente che di social media manager (se questo è il vostro lavoro) avete sognato che qualcuno vi aiutasse nella classificazione dei post fino all’identificazione del supremo, infallibile, celeberrimo, post perfetto sui social network?
Ebbene, il post perfetto non esiste.
O meglio, un post è perfetto finché il social network in questione non decide di cambiare l’algoritmo.
Facebook lo ha cambiato circa tre volte in 6 mesi. Gli altri social network sono meno irrequieti ma le cose si evolvono comunque così velocemente da trasformare in 24 ore un post che fino a ieri era perfetto in un totale fallimento. Chi gestisce le pagine Facebook se n’è accorto nell’ultimo mese.
Ho trovato questa infografica della MyClever Agency che mi è piaciuta molto, e che troneggia sulla bacheca di fronte alla mia scrivania. Nonostante quello che ho detto prima, cioè che il post perfetto sui social network non esiste, in questa infografica ci sono diversi suggerimenti per rendere user friendly uno status. E questo ci piace vero?
Ovviamente sono suggerimenti da prendere soprattutto se fate i social media manager per un brand. Per voi stessi il segreto è essere al massimo naturali… ma conoscere qualche trucchetto per aumentare il vostro bacino di follower non è male. Insomma, il vostro nome è o non è il vostro brand?
Ho deciso di ispirarmi all’infografica della MyClever Agency, cambiare la grafica (rosa e celeste, sì), aggiungere qualche mia considerazione e riproporvela in italiano per commentarla insieme.
Il post perfetto su Facebook
Sii utile: gli status più apprezzati sono quelli che forniscono un’informazione. No, non vi sto dicendo di svelare la formula della giovinezza, ma a volte basta intervallare un post “di servizio” con info di pubblica utilità, per essere apprezzati dai propri follower.
Essere positivi e non lamentosi: ok, odio i post lamentosi ma anche quelli irosi o con insulti criptati rivolti a un anonimo lettore. Chi va sui social lo fa anche per sorridere e passare un po’ di tempo in spensieratezza, o almeno così dovrebbe essere. Bando alle robe tristi e lamentose.
Fornire un link di approfondimento è comunque apprezzato. Ok Facebook prima dava più visibilità ai post senza link, ora invece è il contrario e quindi il link non è più cosa buona e giusta. Ma se voi leggete una notizia, vi va anche di approfondire e conoscerne la fonte no? Io dico si ai link. Attenzione a quando usate un accorciatore di URL: fate in modo che poi possiate sapere quante persone sono arrivate al blog tramite quel link.
Inserire un’immagine è sempre una buona abitudine. Spesso le foto o le immagini in generale, parlano più delle parole. Assicuratevi di inserire un’immagine che poi verrà visualizzata in modo corretto. Per i post classici l’immagine dovrà avere le dimensioni di 403 px x 403 px.
Approfittate dei commenti per fare interazione, mostrarvi disponibili e in ascolto.
Il post perfetto su Twitter
Mention e hashtag sono i vostri migliori alleati per aiutarvi ad avviare una conversazione su Twitter.
Accorcia le URL. Su Twitter avere qualche carattere in più è importante. Accorciate ogni URL che inserirete nel tweet.
Non sacrificare la grammatica. Ok, avete solo 140 caratteri, ma non è una giustificazione per non usare la punteggiatura.
Retwitta contenuti utili. La famosa utilità.
Coinvolgi i tuoi follower. Abbiamo detto che potete (dovreste) usare mention e hashtag, ok. Ma se il tweet non è interessante e non vi inserite una call to action efficace, avrete perso un’occasione.
Il post perfetto su Pinterest
No selfie no party. Gli utenti di Pinterest non amano molto le immagini in cui sono presenti dei volti. Vengono repinnate molto meno rispetto a immagini orizzontali con uno sfondo accattivante e colorato (il rosso è il colore preferito) che hanno un engagement doppio rispetto a immagini con colori più spenti.
Pinterest dà la possibilità di commentare, perché la usano in pochissimi? Fate come se foste su Facebook. Date i like e commentate senza avere il braccino corto.
Il post perfetto su Google Plus
Tag e mention. Usatele per coinvolgere i vostri follower o anche i brand. Fatelo nel post ma anche nei commenti.
Anche su Google Plus usate le immagini. Belle immagini.
Hashtag. Usateli responsabilmente e con cognizione di causa. I vostri post avranno un sacco di visibilità in più e potranno comparire tra i trend.
Cerca le community. Coinvolgete le community di vostro interesse e partecipatevi apportando loro valore.
Nell’infografica che vi ho indicato, sono segnalati anche gli orari in cui sarebbe meglio postare su ogni social network. Io non li ho inseriti volutamente perché ad esempio non corrispondono agli insight della mia pagina Facebook. Secondo me è un dato che dovreste valutare a seconda del comportamento dei vostri follower o contatti.
Allora il post perfetto sui social network non esiste, è una leggenda metropolitana. Ma con impegno e voglia di accontentare (veramente) chi vi segue, non sarà difficile.
Post Footer automatically generated by wp-posturl plugin for wordpress.
Stefania Di (@FebruarySong) says
Prima o poi l’algoritmo di Facebook mi manderà fuori di testa: commentavo proprio ieri il fatto che m’impegno a scrivere post che siano condivisibili, “likabili”, coinvolgenti, alle ore giuste, e Facebook lo fa vedere a tre gatti; poi alle 22 ne scrivo uno random, solo di testo (commentavo una frase detta alle Invasioni), che piace a due persone, e Facebook lo visualizza il TRIPLO di volte rispetto al normale. Oggi siamo arrivati a quattro volte tanto, senza altri Mi piace né commenti.
PS. Con le call-to-action sono una schiappa.
Sara Stellegemelle says
mentre cerco di capire un po’ ‘il tutto’… come si fa ad accorciare le url su twitter :/
Serena says
Usa bit.ly 🙂
Daniele Gennaioli says
Bell’articolo e bella #infografica. Non sapevo che la predominanza del colore rosso nelle immagini su #Pinterest desse più #engagement.
Cristina says
Utilissimo grazie!